MONTE DELLA CROCE
La passeggiata consente ai partecipanti di osservare -a varie distanze- i confini naturali del territorio di S.Felice, Portese e Cisano, il quale si estende su un promontorio che si spinge nel lago di Garda in direzione nord-est, fra il golfo di Salò a nord e il golfo di Manerba a sud-est.
I limiti continentali dell’anfiteatro morenico sono determinati a sud-ovest dal gruppo collinoso di San Procolo, monte della Croce, Campagnolo e monte Santa Caterina. Verso San Procolo è segnato il confine con Manerba e Raffa; verso Santa Caterina e il monte del Capo con Salò.
Questi punti rappresentano le maggiori alture che ci circondano. Al colle di Santa Caterina si misurano infatti 202 metri sul livello del mare, mentre al monte della Croce arriviamo a 186 metri; a San Felice 109 metri.
Ai piedi di queste colline si estende una specie di altipiano che scende verso il lago con un digradare di modeste alture talvolta dolci talvolta ripide.
La campagna è punteggiata di cipressi, di chiome di querce e di olivi; sulle colline e nelle siepi ancora cresce spontaneo l’alloro; i ruscelli sono popolati di ontani, rubini e pioppi. In primavera sui versanti collinari e sui pianori si ammirano i pampini dei vigneti.
Su qualche campo, in luglio, biondeggia il frumento. I declivi a leggera pendenza si trovano soprattutto sul lato sud-ovest dove sfociano nel lago i due principali torrenti: il rio Navenago e il rio Spissago. I rilievi a maggiore pendenza, incisi da valloncelli poco profondi, sono invece situati sulla sponda settentrionale del promontorio.